Un nuovo Regolamento, per rendere migliore la gestione dei beni comuni
Nel periodo 1993-1995 i membri dell'Associazione Vivere in Pineta cercarono “in tutti i modi” di discutere in Assemblea generale della Comunione la riforma del Regolamento, richiedendo formalmente di inserire all'Ordine del giorno le proposte formulate, pubblicate anche nei numeri di luglio 1993 e marzo-aprile 1994. Si arrivò ad ottenere l'inserimento, ma l'argomento fu collocato all'Ordine del giorno … prima delle varie ed eventuali e cioè al punto dell'Assemblea quando … si è costretti a sospendere per venir meno del numero legale di partecipanti!
Tra l'altro, la sentenza di 2° grado, che trattava l'impugnativa Orinvest del Regolamento di Comunione, sancì nel 1993 che una Comunione di beni non poteva occuparsi di altro se non della gestione e tutela dei beni comuni (reti: stradale, fognaria, elettrica, canalizzazioni e manufatti, oltre al giardinaggio delle aree verdi comuni ed al servizio di guardianaggio). Ma torniamo ai giorni nostri. La situazione è immutata, con la differenza che i problemi sono talmente evidenti da far pensare ai più … che non vi sia nulla da fare! Così non è! La proposta principale che l'Associazione formula è quella di ricondurre “ a normalità” l'Assemblea Generale e cioè evitare che quasi 2.200 proprietari siano rappresentati in Assemblea da non più di 150 soci, attraverso un'incetta di deleghe che desta molte perplessità. In contesti simili al nostro Comprensorio e cioè suddivisi in Comparti, la rappresentanza in Assemblea generale è riservata ai rappresentanti |
dei Comparti i quali, dopo essere stati nominati dai rispettivi proprietari ed aver rilevato le osservazioni ed istanze, partecipano “costruttivamente” all'adunanza. Questa è la prima riforma al regolamento che vorremmo discutere in Assemblea. Tenuto conto che molte aree della Pineta non sono comprese in alcun Comparto, sarà sufficiente prevedere l'istituzione di un “Comparto virtuale” al quale riferire, ai soli fini della partecipazione all'Assemblea Generale della Comunione, le relative proprietà. L'ipotesi prevede anche, ad ogni buon fine, che il singolo proprietario, che desideri partecipare in proprio, possa farlo, sottraendo la quota di comproprietà al relativo rappresentante di Comparto. La riforma dovrebbe poi prevedere, anche per allinearci a quanto previsto dal codice civile in materia condominiale, ma soprattutto per evolvere verso una gestione più snella e responsabilizzante, l'abolizione del Consiglio direttivo, così come ora concepito, affidando la gestione del Comprensorio ad un solo Amministratore professionista, eletto annualmente dall'Assemblea (e non più dal Consiglio Direttivo). I Proprietari, che desiderassero collaborare, potranno affiancare l'Amministratore in qualità di Consiglieri e saranno eletti dall'Assemblea per un triennio, con il massimo di due mandati, in modo da garantire, nel tempo, la conoscenza delle problematiche del Comprensorio al maggior numero possibile di Comproprietari. Ciò dovrebbe favorire lo spirito di appartenenza, con tutti i benefici discendenti in termini di convivenza e cura del patrimonio comune.
In ultimo, ad evitare che “le gare” per i due servizi principali: Guardianaggio e Pulizia strade, che ora si celebrano ogni 3 anni, possano divenire “motivo di perplessità” per molti, proponiamo di sottoscrive, con le realtà che si siano dimostrate maggiormente affidabili sotto ogni punto di vista, contratti a tempo indeterminato, con chiare clausole di risoluzione espressa per violazione di impegni dettagliatamente indicati. Ciò consentirà agli imprenditori interessati di effettuare investimenti in mezzi e personale con uno scenario di lungo periodo e quindi con miglioramento del servizio, ma a chi gestirà i rapporti con queste Aziende di esercitare un maggiore e migliore potere contrattuale. Tutto quanto non sia ricompreso nelle in verità poche cose che la Comunione può fare, potranno essere egregiamente svolte dai Comproprietari, che desiderassero impegnarsi per il bene comune, operando nell'Associazione Vivere in Pineta (a titolo gratuito) o nella Società tra Proprietari con remunerazione legata al raggiungimento di obiettivi fissati dall'Assemblea dei Soci che costituiranno questo fondamentale strumento per il nostro futuro. Saremo grati a tutti coloro che ci invieranno osservazioni e suggerimenti utilizzando la sezione Contattaci |