Informati per decidere
Le tappe principali della Pineta di Arenzano
1957 - La Società CENTRI MARITTIMI DI SOGGIORNO (Cemadis S.p.a.), proprietaria di vari appezzamenti di terreno, decide di realizzare un complesso edilizio costituente un CENTRO CLIMATICO, BAL-
NEARE E DI SOGGIORNO. Per tale realizzazione, procede alla suddivisione del Compren- sorio in Comparti e in appezza- menti di terreno non facenti parte di alcun Comparto. 1958 - Inizia la vendita dei lotti in diversi comparti, di appezzamenti di terreno edificabile nei medesimi e di unità immobiliari fuori dei Comparti. Contestuale cessione in pro- prietà comune fra i condomini acquirenti delle strade interne ai vari comparti e riserva in proprietà alla cedente delle strade principali della Pineta, delle fognature, condotte elettriche, canalizzazioni e manufatti connessi. Riserva, ancora alla cedente, della gestione del servizio di potabilizzazione e distribuzione dell'acqua potabile. Impegno della CEMADIS alla manutenzione della rete viaria principale, delle reti principali di fognatura, illuminazione, cana- lizzazione, ecc., nonchè dei servizi di giardinaggio e di guardianaggio del Comprensorio a fronte di un compenso annuo fofettario collegato alla cuba- tura convenzionale edificata o edificabile. Riserva della CEMADIS, tras- critta su tutti gli atti di cessione, della facoltà di non continuare totalmente o par- zialmente tale manutenzione, la quale, nell'esercizio di tale facoltà, sarebbe rimasta a carico degli interessati dei vari condomini dei Comparti costi- tuenti la Pineta di Arenzano. Sempre nell'esercizio di tale facoltà, impegno della CEMA- DIS a cedere sempre agli interessati in tutto o in parte gratuitamente aree stradali principali, impianti fognari ed elettrici, canalizzazioni, ecc., con esclusione della rete principale dell'acquedotto. |
1970/76 - Progressiva meta-
morfosi dello status del Com- prensorio con la trasformazione della zona sportiva, l'alienazione del centro ippico, del complesso del Golf e di alcune porzioni di terreno. 1972 - Il Piano Regolatore Generale adottato dal Comune di Arenzano ed i relativi piani particolareggiati di edificazione e di riassetto del litorale rivela- no la tendenza ad una certa liberalizzazione del Comprenso- rio, con inevitabile annullamen- to dei conclamati pregi della zona residenziale (es. edilizia economico-popolare della zona Roccolo). 1976 - prima presa di coscienza dei comproprietari in Pineta dell'incipiente degrado e richiamo alla salvaguradia dei propri interessi economici e morali. Costituzione dell' Asso- ciazione PINETA DI ARENZANO con i seguenti dichiarati obiet- tivi: - assicurare la continuità delle caratteristiche del Comprenso- rio, attuando le limitazioni ed i provvedimenti consentiti; - predisporre lo studio del futuro regolamento di gestione al fine di garantire una amministrazione efficiente, eco- nomica e coordinata, allorquan- do si rendesse necessaria. Tra gli scopi dell'Associazione si elencano: lo studio delle modalità di gestione per il momento in cui la CEMADIS cesserà il proprio impegno, la tutela degli interessi dei compartecipanti e la c onserva- zione, tutela e miglioramento paesaggistico, ecologico ed estetico dei beni, delle strutture, ecc. 1982 - (15/20 gennaio) Sottoscrizione della maggior parte dei comproprietari in Pineta (direttamente o tramite delegati, alcuni dei quali rappresentanti dell'Associazione PINETA DI ARENZANO) dell'Atto di cessione senza corrispettivo di quota di comproprietà di reti stradali, fognarie, elettriche, canalizzazioni per cavi telefo- nici ed elettrici e manufatti connessi, alias ATTO PORCILE. |
1982 - (14 febbraio) - Costituzione della COMUNIONE PINETA DI ARENZANO ed avvio della nuova gestione dei beni e dei servizi. Prima Assemblea con la presenza diretta o per delega di quasi l'80% dei com-
partecipanti; nomina dell'Ammi- nistratore ed approvazione a maggioranza del Regolamento predisposto dall' Associazione PINETA DI ARENZANO. 1982 - (18 marzo) - Avvio, da parte della Comunio- ne, della perizia intesa a des- crivere lo stato di consistenza e manutenzione dei beni. 1982 - (23 aprile) - Da parte della CEMADIS: pro- mozione di opposizione avverso il Regolamento della Comunione con richiesta dell'annullamento degli artt. 4 - 14 - 62 - 62bis e 82 del Regolamento stesso (azione conclusasi nel 1993 con vittoria della CEMADIS leggi sentenza della Corte d'Appelo di Genova. 1984 - Infruttuoso tentativo della Comunione di avviare una definizione transattiva di ogni controversia con la CEMADIS. 1991 - (13 luglio) - Constatazione della sostanziale inattività della gestione in pre- senza del progressivo degrado ambientale e dei servizi e, con l'intervento di un comitato spontaneo, rinnovo totale del Consiglio Direttivo e denuncia- zione di una svolta nella Amministrazione della Pineta. 1991/92 - Attività spontanea di numerosi partecipanti al fine di creare le condizioni per un totale rinnovamento nella ge- stione del Comprensorio e nelle azioni propositive di migliora- mento della vita in Pineta. 1992 - (19 novembre) - Costituzione dell'Associazione Vivere in Pineta per colmare un difetto di rappresentanza degli interessi collettivi, nel presup- posto che una semplice Comu- nione di beni, al di là delle previsioni indicate nel Regola- mento, non avrebbe legittima- zione alcuna ad intervenire per la tutela di interessi ulteriori rispetto a quelli riferiti alla gestione della cosa comune. |