Recuperiamo la nostra storia ed una migliore qualità di vita
Esistono nella nostra cultura europea degli oggetti architettonici, comuni ad un insieme di cittadini, che assolvono ad una duplice funzione: da un lato sono indispensabili per il loro soddisfare un bisogno comune dei membri della comunità, dall'altro assurgono a simbolo della civitas, ne caratterizzano l'identità (anche estetica).
Ogni cittadino vi si può rispecchiare e sentire rinsaldato il legame di appartenenza alla civitas stessa. Il campo di calcio, inteso come area contenente momenti ludici e di aggregazione, è uno di questi; noi identifichiamo un villaggio, una piccola urbs, attraverso tre elementi: la Piazza, la Chiesa e il Campo di pallone. |
Nel progettare quest'area, sulla cui necessità funzionale è inutile dilungarsi tanto è evidente, si è cercato di essere originali ma di guardare con attenzione all'opera di due maestri: la Piazza del Portichetto di Ignazio Gardella e la Chiesa di Luigi Caccia Dominioni, con l'intento di creare una sequenza con una forte identità pinetina (ardesia, tetti quadri, archi ribassati, intonaci con polvere di mattone).
Speriamo che questo piccolo lavoro possa ricordare a tutti noi che viviamo in uno dei rari luoghi dove l'architettura moderna si è fusa con la tradizione creando bellezza e che questo osservare e ricordare ci dia un ulteriore impulso per difendere lo spirito della nostra Pineta. Federico Buzzi |