Siamo ancora in pericolo per i veleni della Stoppani
Il contenzioso con la Stoppani S.p.a. si perde nella storia della Pineta di Arenzano, da quando il mare, in certi giorni, diventava prima verde e poi giallo e quando, in condizioni meteo sfavorevoli, il fumo della fabbrica invadeva la parte del Comprensorio più più vicina alla Val Lerone.
Chi scrive si occupò della questione già nel 1984, ma non vi erano le “condizioni” per produrre effetti risolutivi. L'Associazione Vivere in Pineta riprese la questione, valutata la consapevolezza della pericolosità delle immissioni della fabbrica per la salute dei residenti. Ne scaturirono primi |
contatti con le Pubbliche Amministrazioni, come potrete vedere nell'immagine di Vivere in Pineta News (marzo-aprile 1995), riprodotta a lato. I componenti dell'Associazione hanno poi proseguito il loro impegno, fino alla costituzione del Comitato NoStop, concretizzatasi nel dicembre 2001.
Come potrete rilevare dalla lettura del sito www.comitatonostop.weebly.com, la nostra azione è stata incessante per il conseguimento dei 4 obiettivi che ci eravamo posti all'inizio del nostro impegno. Oggi, dopo la chiusura della fabbrica, il fallimento della stessa e del gruppo al quale apparteneva, i processi conclusisi con la condanna dei Dirigenti ed il riconoscimento, anche al nostro Comitato, dei danni subiti, siamo impegnati sui due obiettivi che ancora mancano: a) la bonifica dell'area; b) la riqualificazione della stessa in un'ottica di valorizzazione paesaggistico/ambientale. Attualmente, è rilevante una fase di stallo nelle opere di bonifica (siamo ancora alla messa in sicurezza di emergenza!), appurato che non siano stati stanziati i fondi per la bonifica. Mentre il Comitato NoStop prosegue il suo impegno in tutte le sedi, l'Associazione Vivere in Pineta lo affiancherà, per utilizzare tutta la “pressione” che i maggiori danneggiati dall'attività della Stoppani (nell'inerzia delle funzioni Pubbliche di controllo...) e cioè i Residenti in Pineta potranno esercitare per giungere a conclusione sia della bonifica sia della riqualificazione dell'area, ove ancora fanno bella mostra di sé le “rovine” di una fabbrica che ha propinato veleni e morte per decenni. Saremo grati a tutti coloro che ci invieranno osservazioni e suggerimenti utilizzando la sezione Contattaci, indicando anche la propria volontà di intervenire a supporto delle attività ed iniziative, sia dell'Associazione sia del Comitato NoStop. |