Una soluzione per il nostro futuro
Ripensando alla storia del nostro Comprensorio, sorgono spontanee alcune considerazioni.
Dalla sua realizzazione al 1982, la gestione di tutti i servizi era assicurata da una sola organizzazione: la Società CEMADIS (oggi ORINVEST). Va da sè che tale realtà avesse interesse, a quel tempo, alla valorizzazione del Comprensorio, dovendo completare la cessione di lotti di terreno e fabbricati. Comunque, sul piano della qualità dei servizi, era indiscussa l'efficienza di un'unica organizzazione dedicata. A far data dal febbraio 1982, subentrò la Comunione, costituitasi a seguito della cessione gratuita, fatta a tutti i proprietari di immobili in Pineta, di parti delle reti stradali, elettriche e fognarie. La Comunione provvede, da allora, alla gestione dei beni comuni, cioè strade principali, rete elettrica e rete fognaria, nonchè a garantire il servizio di guardianaggio e, da qualche anno, ad assicurare un servizio di collegamento (pullmino, la cui legittimità e contestata da molti) con Arenzano, mentre la proprietà e la gestione dell'acquedotto sono ancora di pertinenza della ORINVEST. Il Comune provvede al solo ritiro dei rifiuti solidi urbani, mentre allo spazzamento delle strade di uso pubblico provvede la Comunione. Le strade e le reti fognarie ed elettriche di pertinenza dei vari Comparti, nei quali la Pineta è stata suddivisa, restano a carico dei residenti nei Comparti e così pure lo spazzamento delle strade. I servizi assicurati dalla Comunione sui beni di proprietà comune sono affidati, con regolare appalto, ad un'unica impresa, mentre le esigenze dei Comparti, dei singoli Condomini e Ville sono soddisfatti da una "miriade di soluzioni, più o meno visibili". Il risultato è che, dall'iniezione al ... lavandino che perde, ognuno di noi è costretto a ricercare, per soddisfare le proprie esigenze, soluzioni che, spesso, si rivelano eccessivamente ed ingiustificatamente onerose. Tutto ciò, a nostro avviso, non ha molto senso in un Comprensorio che dovrebbe costituire l'esempio di come sia possibile organizzare i più svariati servizi al fine di garantire un'ottimale qualità della vita, a costi contenuti. La nostra proposta muove da un presupposto fondamentale: se la Pineta di Arenzano ha conosciuto i suoi massimi splendori quando l'organizzazione di tutti i servizi (compreso il ritiro dei rifiuti solidi urbani) era affidata ad un'unica organizzazione dedicata, forse, per riacquistare nuovo splendore, dovremo tornare ad una gestione centralizzata di tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Considerato poi che il nostro Comprensorio stia assumendo sempre di più la connotazione di un grosso Villaggio (il numero dei |
residenti stabili è in costante aumento), dovremo essere pronti a gestire nuove esigenze. Solo così potremo migliorare la qualità della nostra vita e garantire, nel tempo, il valore dei nostri immobili. Operate le preliminari valutazioni di fattibilità, la nostra Associazione ritiene maturi i tempi per proporre, a tutti i proprietari di immobili in Pineta di Arenzano, la costituzione di una Società per l'acquisizione e la gestione di strutture (vedi Marina Grande e Marina Piccola) di uso pubblico e per l'organizzazione di tutti i servizi oggi necessari e che non possano essere offerti dalla Comunione. La soluzione ipotizzata consentirebbe, a nostro avviso, con attenzione al presente e sguardo al futuro:
a) miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi a disposizione dei residenti; b) considerevole riduzione dei costi di realizzazione riferiti agli interventi manutentivi e/o realizzativi e dei servizi di cui al punto a), conseguente alla concentrazione della domanda, che ne determinerà maggiore potere contrattuale; c) maggiori opportunità occupazionali nell'area Arenzano-Cogoleto, conseguenti all'aumento della domanda di servizi ed interventi, stimolata da quanto previsto ai punti precedenti. Al fine di favorire, per quanto possibile a questo stadio, la migliore comprensione della nostra proprosta, riportiamo un'ipotesi di oggetto sociale della "nostra Società" (si prevede la costituzione di una Società per azioni - o Cooperativa - a capitale diffuso; potranno essere soci unicamente i proprietari di unità immobiliari in Pineta; nessuno potrà possedere un numero di azioni - o quote - che rappresenti più di una percentuale da determinarsi del capitale sociale). Va da sè che il progetto, qui brevemente tratteggiato, dovrà essere sottoposto ad attento studio di fattibilità (attualmente in corso) e dimostrare la propria validità economica non solo attraverso lo sviluppo di un business plan riferito alla Società da costituirsi, ma, ed essenzialmente, quale strumento per il raggiungimento di tutti gli obiettivi indicati. |