IMU e servizi Comunali
E' ancora possibile?
Quando fu istituita l'ICI (imposta Co- munale sugli immo-
bili) la nostra As- sociazione pose tra i propri obiettivi l'adeguamento del'- l'importo di questa “imposta” ai servizi effettivamente svolti nel Compren- sorio dal Comune di Arenzano. La nostra tesi fu che i residenti nel Comprensorio non fruivano di molti servizi, perchè svolti in proprio, e quindi si veniva a creare un “ingiustificato arricchimento” da parte del Comune (o degli altri Cittadini di Arenzano) ed intrattenemmo su tale argomento il Comune di Arenzano. La risposta fu, a quel tempo, che l'ICI era un'imposta stabilita a livello nazionale e sulla quale i Comuni non potevano operare modifiche (abbiamo in archivio la lettera con la quale il Comune di Arenzano indicava quanto precede). Successivamente, l'ICI (che, a nostro avviso, ha più la veste della “tassa” e quindi legata ai servizi effettivamente prestati dai Comuni) vide la possibilità di essere variata, da parte dei Comuni , in più o in meno, attraverso detrazioni, mantenendo alcune proporzioni tra il massimo e il minimo. Questa novità aprì, a nostro avviso, la possibilità di riprendere la questione facendo perno sugli argomenti in precedenza trattati, (vedi nostra nota in data 26/01/1998) quando la Comunione si fece “paladina” di un ricorso collettivo al TAR, che prevedeva il modico con- |
corso di euro 50,00 a Comproprietario aderente, con affidamento a professionista indicato dalla stessa Comunione. Il ricorso vide soccombenti i Comproprietari, dando forza alle tesi “pubbliche”. Già, a quel tempo, avevamo affrontato con il Comune di Arenzano la necessità di adeguare gli estimi catastali degli immobili in Pineta, valutata la “supervalutazione” degli stessi e la loro incidenza sulle dinamiche impositive.
Per affrontare questa problematica, avevamo bisogno che la Comunione si facesse portatrice dell'informazione, dando supporto alla nostra azione, affidata, a livello di comunicazione ai Comproprietari, unicamente al nostro “magazine” periodico VIVERE IN PINETA NEWS (vedi nota a pag. 11 del numero di Marzo-Aprile 1995). La collaborazione non ci fu e questo fece slittare la priorità attribuita all'argomento. Oggi il tema IMU, stante anche “l'esosità” dell'imposizione (tassazione?), diviene di primaria importanza, valutata anche l'incidenza abnorme sulle seconde case. La nostra posizione è quella di una marcata illegittimità della tassazione sulle seconde case, tenuto conto che la loro richiesta di servizi Comunali sia praticamente nulla, dichiarando così la natura di patrimoniale che, a nostro avviso, viola pesantemente il dettato costituzionale (art. 3 e 53). Apriamo quindi un dibattito sulla questione e ci dichiariamo pronti a sostenere, “nella massima trasparenza”, un confronto anche duro con il Comune di Arenzano, volto ad ottenere sgravi e supporto per la ridefinizione degli estimi catastali. Se il confronto non consentirà il raggiungimento degli obiettivi indicati, proporremo le azioni legali da concordarsi. Preghiamo gli interessati di comunicare i propri dati e valutazioni attraverso la sezione Contattaci. |